Behavior Science and Policy: una "spinta gentile" verso il cambiamento
Nei giorni scorsi (5-6-7 Novembre) si è tenuto all'interno dell'Univesità IULM di Milano il Congresso Behavior Science and Policy, XI Edizione dell’ICBS - International Congress on Behavior Studies, preceduto dalla Giornata di studio “Scienze del comportamento, società,cambiamento”.
L’evento, organizzato da IESCUM, è stato un importante momento d’incontro e confronto tra personalità di spicco del panorama internazionale, ricercatori, studenti e cittadini su tematiche legate alle politiche sociali e al welfare. Pelle G. Hansen, Eric Singler, Fergus Lowe e Pauline Horne sono solo alcuni degli ospiti che hanno preso parte al congresso mettendo in campo professionalità e una visione innovativa di alcune problematiche sociali (e delle possibili soluzioni) che la società moderna si trova ad affrontare.
E’ stato inoltre possibile per la prima volta il confronto con un rappresentante del Ministero dell’Istruzione, Donatella Solda, con cui è stato imbastito un dialogo aperto e franco che ci auguriamo prosegua e si intensifichi nel prossimo futuro.
Un grazie di cuore va agli iscritti che hanno preso parte alla giornata di studio e al congresso, agli invited speakers che hanno condiviso in maniera semplice ed efficace la loro esp
erienza e professionalità e al Professor Paolo Moderato che con il suo gruppo di ricerca ha reso possibile l'organizzazione di questo importante evento.
Come sempre in queste occasioni, emergono alcune certezze (un network che si consolida ulteriormente dopo l'avvento del TEN) e molte domande (come rendere questo lavoro di innovazione e cambiamento sempre più completo, efficiente e visibile?).
Sembra oggi più che mai attuale il pensiero di B.F Skinner:
“La scelta è chiara: o non facciamo nulla e permettiamo che un futuro deprimente e probabilmente catastrofico abbia il sopravvento su di noi, o utilizziamo la nostra conoscenza del comportamento umano per creare un ambiente sociale nel quale dobbiamo vivere una vita produttiva e creativa e dobbiamo farlo senza mettere in pericolo le opportunità di coloro che ci seguiranno di poter fare lo stesso”.
La strada è ancora lunga ma la direzione che la scienza ci indica è quella giusta. Con molta fiducia ci aspettiamo che iniziative come questa possano continuare ad espandersi in maniera capillare, in modo da muoversi sempre di più in direzione della promozione di politiche sociali efficaci e di un cambiamento della società tanto auspicato quanto possibile.