Il blog di Nudge Italia

SEMPLICE di Cass Sunstein

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Rendere semplici le regole per migliorare la vita dei cittadini

“Semplice” è un libro che parla di come rendere più efficiente la regolamentazione utilizzando i principi della behavioral economics: è questo il compito che è stato affidato da Barack Obama a Cass Sunstein, autore del libro e direttore dell'OIRA (Office of Information and Regulatory Affairs) del governo statunitense dal 2009 al 2012. Da giurista, esperto di economia comportamentale e psicologia delle scelte ed infine politico, Sunstein presenta riflessioni ed esempi in diversi ambiti, ma con un approccio comune che potremmo definire “pragmatico” e “democratico” come si capisce dalle parole dell'autore nell'introduzione “iniziative di questo genere possono tornare utili non solo ai governi di tutto il mondo, bensì anche a un gran numero di organizzazioni private, piccole e grandi imprese incluse, e a tutti noi nella nostra vita quotidiana. Tutti possiamo trarre vantaggio dalla semplificazione e possiamo contribuire a semplificare le cose”.

Fra le questioni che Sunstein tratta nel libro due ci sembrano particolarmente rilevanti: come scegliere le regole? Come comunicare le buone regole?

Come scegliere? l'importanza di un'analisi dei costi-benefici basata sui dati, non sulle idee

Una domanda fondamentale che Sunstein si pone è quali siano i criteri che devono guidare chi governa nella scelta delle regole e osserva come troppo spesso la politica si sia fermata a discutere dei “valori” senza guardare ai “fatti”. E per fatti si intendono dati e numeri raccolti e verificati con i metodi che la scienza ha messo a nostra disposizione. Solo un'attenta e trasparente analisi dei costi e dei benefici permette infatti al Sistema 2 di tenere sotto controllo il Sistema 1 e di operare le scelte più opportune.

Questo stesso approccio può essere applicato non solo alle scelte dei governi, ma anche a quelle che i cittadini compiono direttamente nella loro vita quotidiana. Un esempio sono le nuove regole imposte dal Ministero dell'Istruzione statunitense, per cui le università devono mettere in evidenza nel proprio materiale informativo dati quali i costi, i livelli di indebitamento degli studenti, le percentuali di diplomati e i tassi di occupazione al termine degli studi, affinché i futuri studenti possano effettuare una scelta bilanciata e consapevole.

Come comunicare? eliminare le fonti di complessità superflua, ovvero guardare con gli occhi del cittadino.

Sunstein fa notare che chi scrive le regole ha normalmente un Sistema 2 molto più allenato rispetto a quello dei cittadini: è dunque necessario che gli esperti facciano “un passo indietro” per rendersi conto di questo divario e applichino dei “nudge” che rendano il messaggio comprensibile e quindi concretamente utilizzabile dai destinatari.

Un esempio di come questo principio è stato applicato all'informazione durante il periodo che Sustein ha passato alla Casa Bianca è il “piatto alimentare”. Per educare le persone a una corretta alimentazione, la classica figura della piramide alimentare, scientificamente corretta ma poco intuitiva, è stata sostituita da un piatto in cui sono rappresentate le quantità dei diversi alimenti, un'immagine molto più facile da richiamare alla mente quando si sceglie o si consuma del cibo.

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Seguendo sempre questa linea, negli USA è stata modificata la grafica delle etichette sul consumo di carburante che le case automobilistiche sono obbligate ad attribuire ai veicoli: mettere in evidenza il risparmio economico che otterrà negli anni chi sceglie un auto dai bassi consumi è una spinta gentile (ed efficace) per i cittadini a scegliere veicoli più rispettosi dell'ambiente.

Le Nudge Unit offrono la loro consulenza anche ai governi.

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Il Nudging è approccio applicabile in moltissimi campi, dalla lotta all'obesità alla gestione del traffico, dalla raccolta dei rifiuti al sistema pensionistico, e permette di ottenere cambiamenti significativi attraverso soluzioni che spesso non comportano costi aggiuntivi e anzi permettono di risparmiare. Si intuisce facilmente come le competenze degli studiosi in questo settore possano essere messe al servizio delle istituzioni che si occupano della collettività. Il primo esempio è quello di Cass Sunstein, professore di Harvard e autore di “Nudge”, che dal 2009 al 2012 ha lavorato nell'amministrazione Obama a capo dell'OIRA, Office of Information and Regulatory Affairs. La sua esperienza si riassume nel titolo del suo ultimo libro “Semplice”,  in cui illustra come, diminuendo la complessità delle regole e aumentandone la comprensibilità per il cittadini è stato possibile ottimizzarne i costi e l'efficacia. Nel 2010 il governo britannico ha scelto di costituire al suo interno una vera e propria “Nudge Unit”: alla luce dei positivi risultati ottenuti, il “Behavioral Insight Team” inglese è diventato un modello da imitare e da allora diverse Nudge Unit si stanno formando in diversi stati del mondo. Il 27 Giugno scorso è stato ufficialmente fondato a Copenhagen il  TEN, The European Nudge Network. IESCUM, Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano, che da anni si occupa di ricerca, intervento e formazione nell'ambito delle scienza del comportamento in Italia, ha deciso di aderire e partecipare attivamente a questo movimento europeo,  costituendosi come prima nudge unit italiana “Nudge Italia”.

Siamo esseri molto più “umani” che “razionali”: cosi nasce la Behavioral Economics.

   

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Quando si parla di decisioni in ambito sanitario o finanziario siamo abituati a pensare che, se opportunamente informati, gli essere umani siano in grado di ragionare e fare scelte in funzione del proprio benessere, ma le cose non stanno esattamente cosi. Daniel Kahneman, psicologo premio Nobel per l’Economia, lo spiega facendo riferimento a due sistemi che convivono nel nostro cervello: il Sistema 1,più “antico”, irrazionale e veloce e il Sistema 2, più evoluto e capace di ragionamenti complessi, ma molto più lento. Ed è proprio il Sistema 1, che per lunghissimo tempo ha garantito la sopravvivenza della specie, che si attiva anche ai giorni nostri di fronte a moltissime scelte della vita quotidiana, banali o importanti che siano. Richard Thaler e Cass Sunstein, economisti statunitensi, distinguono gli Econi, ipotetici esseri capaci di comportarsi sempre e comunque razionalmente, dagli Umani, che realmente popolano il nostro pianeta e che essendo molto più sensibili alle caratteristiche del contesto effettuano scelte sulla base di informazioni apparentemente irrilevanti e spesso trascurate. Sono queste fondamentali osservazioni da cui prendono le mosse i numerosi studi che vanno sotto il nome di “behavioral economics” o “psicologia delle scelte”.

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