In che modo le scienze del comportamento possono essere messe al servizio dell’ambiente?
Nell’articolo scritto da Daniele di Stefano e pubblicato sull’Huffington Post si è cercato di rispondere a questa domanda.
Al suo interno è presente un’intervista al nostro Massimo Cesareo, Coordinatore del gruppo di ricerca Nudge Italia e cofondatore di aBetterPlace che ci spiega in che modo il Nudging può essere utilizzato per promuovere comportamenti sostenibili.
La riduzione dell’utilizzo della plastica e il suo corretto smaltimento sono tra i temi più caldi dell’estate 2019.
Dopo essere state installate in numerose città lungo il globo, arrivano anche nella metro di Roma (nelle fermate Piramide, San Giovanni e Cipro) le macchinette per riciclare la plastica.
Come funzionano?
Inserisci le bottiglie di plastica e la macchina ti restituisce bonus per titoli di viaggio Atac da utilizzare nella capitale.
Per maggiori approfondimenti guarda il video al seguente link:
Qualche tempo fa Pechino è balzata alle cronache per l’aria troppo inquinata.
La risposta dell’amministrazione della città - in via sperimentale - è stata l’installazione di “cassonetti intelligenti” per riciclare le bottiglie di plastica. Ogni bottiglia di plastica fa accumulare un credito di 7 cent e ogni 15 bottiglie si ha diritto a un biglietto gratuito dei trasporti pubblici.
Ecco un’iniziativa per ottimizzare il riciclo e l’attenzione per l’ambiente e per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito a un trasporto sostenibile.
Per maggiori dettagli sull’iniziativa leggete l’articolo al seguente link:
Il problema degli sprechi alimentari è particolarmente dibattuto negli ultimi anni sia in ambito nazionale che internazionale. Per comprenderne la portata basta citare un dato: un terzo della produzione annua di cibo mondiale, equivalente a circa 1,3 miliardi di tonnellate, viene buttato senza essere consumato ogni anno.
Di recente qualcosa si è mosso in Italia, con l’approvazione di una legge antispreco, sulla scia di quanto fatto già dalla Francia pochi mesi fa.
Una spinta gentile per ridurre gli sprechi
A partire da Settembre 2015, nell’ambito del progetto “Nudge e benessere” il team di ricercatori di Nudge Italia ha iniziato a progettare ed attuare interventi utili a favorire comportamenti orientati al benessere individuale e collettivo.
Tra le tematiche affrontate dal team di ricerca, quella della sostenibilità è senz’altro in primo piano. A partire dallo scorso Giugno, presso il RISE live bistrot di Vimercateè stata portata avanti l’iniziativa “Porta a casa la tua Foodie Bag” per ridurre gli sprechi alimentari all’interno dei ristoranti.
Scegli di non scegliere
Nonostante
la natura sostenibile e conveniente del servizio Foodie Bag (o Doggy Bag), la reazione più comune da parte dei clienti è quella di
lasciare il tavolo non curandosi di ciò che resta nel piatto. Ogni decisione comporta fatica, quindi non
scegliere risulta più comodo. L’intervento di nudging consiste nella
semplificazione del meccanismo che regola il servizio, fornendo come opzione di
default la scelta funzionale alla riduzione degli sprechi: la Foodie Bag.
Su ogni tavolo del locale è stata posta una moneta con le due facce di
colori differenti (verde e rosso). Il verde indicava la volontà di richiedere la
Foodie Bag, mentre il rosso di rifiutare il servizio. La moneta è stata lasciata di default sul lato verde, così da rendere la richiesta da parte del
cliente automatica, senza tuttavia impedirgli di girarla sul lato rosso. In tal modo optare per la riduzione
degli sprechi risultava essere anche la scelta più semplice da effettuare.
Per rendere l’iniziativa completamente trasparente alla clientela, su ogni tavolo è stato posizionato un centrotavola con le istruzioni da seguire, riportate in maniera molto sintetica e semplice. Le stesse istruzioni sono inoltre state inserite all’interno di ogni menù, in modo da essere particolarmente salienti.
I risultati dell’intervento sono stati molto incoraggianti. La richiesta di Foodie Bag da parte dei clienti del locale aderente all’iniziativa è più che raddoppiata, passando dal 41% circa di richieste, all’85%.
Per chi fosse interessato a conoscere il protocollo dell’intervento e/o a replicarlo, è possibile contattare il responsabile del progetto, visitando il sito di IESCUM
Con l’app ViviBici di Coop Voce, l’operatore di telefonia mobile Coop, è possibile convertire i chilometri percorsi in bicicletta e a piedi in traffico voce o dati